domenica 2 febbraio 2014

Marchini su urbanistica

L’urbanistica, dopo dieci anni (2002/12) di costruzioni selvagge grazie a un regolamento immobiliare, anziché urbanistico, dopo essere andata in letargo con l’attuale amministrazione, finalmente, speriamo, con la nomina di un Assessore all’Urbanistica inizia a percorrere i primi passi, con la creazione della Casa della Città e la formazione della squadra, verso la riscrittura del Piano Strutturale e successivo Regolamento Urbanistico che dovrebbe, auspichiamo, ri-disegnare la nostra tartassata città.
Per quanto riguarda la casa della città ritengo che sia importante darle continuità, senza interruzioni, al fine di abituare i cittadini ad andarci per inoltrare proposte e perché no, manifestazioni d’interesse generale. Perciò spero che chi presiede il Summer Festival si sieda a un tavolo per valutare serenamente la possibilità di utilizzare il locale in comune, poiché nella convenzione niente è riportato su detto locale e visto la dimensione dello stesso. Inoltre non credo, dato le capacità organizzative dimostrate negli anni, che una biglietteria, più o meno grande, sia determinante allo scopo. Se così fosse, si sminuirebbe una manifestazione e le competenze di una persona che ritengo eccezionali.
Tornando all’urbanistica mi sembra pretestuoso e presuntuoso non accettare la collaborazione di tutti, comunque credo e sono convinto che con la nuova Assessora, persona abituata ad ascoltare, che si sta prodigando per far uscire l’urbanistica dal pantano in cui si è cacciata, certamente non per sua colpa, la situazione dovrebbe migliorare. Il condizionale è sempre d’obbligo dal momento che ci sono una Giunta, un Sindaco e un Consiglio Comunale cui rendere conto, oltre, presumo, a tanti … aloni.
Personalmente penso che l’urbanistica vada affrontata nella sua globalità, anche se ritengo che piccole varianti nell’attesa del Piano Strutturale si possano fare al fine di rilanciare il lavoro, in particolare per le piccole ditte della nostra città. Faccio un esempio: perché non portare avanti contestualmente una variante sulle corti al fine di rendere più agevole la possibilità di demolire e ricostruire i fabbricati secondari ed anche, in certi casi (quando fatiscenti), quelli principali, salvaguardando naturalmente le corti integre rimaste. Ciò darebbe la possibilità alle famiglie di rimanere nel territorio di origine migliorando le condizioni di vivibilità.
Diversa è la questione dell’ospedale, in quanto una variante “secca” potrebbe un domani cozzare con il contorno di quella parte di città che va dalla stazione all’ospedale.
Quella parte consistente di città la vedrei destinata alla formazione di una serie di cittadelle, anzi di poli (il termine cittadella da l’idea di una fortezza, quindi di chiusura): quello dei trasporti con la creazione di un hab unico nei pressi della stazione e a seguire verso il Pulia, quello finanziario con accorpamento di tutti gli uffici oggi dislocati in varie sedi o in alternativa quello della sicurezza; quello del divertimento e/o della cultura in zona Pulia. Naturalmente tutto ciò dovrebbe avvenire mediante una ristrutturazione urbanistica che doti la zona di verde pubblico e di parcheggi, diminuendo sensibilmente le volumetrie oggi esistenti. In zona stadio e nei pressi il polo dello sport e infine a Campo di Marte, prioritariamente un polo sussidiario della salute, quindi quello della sicurezza con accorpamento di parte delle forze dell’ordine (inutile creare un fortino in un solo punto della città quando ci sono strutture nuove nel lato opposto) e/o in alternativa quello finanziario. Infine un consistente polo scolastico/sportivo da configurarsi come una struttura all’avanguardia e non frammentata, costituita da elementi autonomi, ma strettamente connessi tra loro (aule, palestre e campi sportivi, questi ultimi due a servizio anche della cittadinanza). Queste sono solo alcune idee, non è facile in poche righe dare un senso completo a un pensiero su ciò che dovrebbe essere il prossimo Piano Strutturale e successivo Regolamento Urbanistico, ma ogni goccia versata dovrebbe aiutare l’amministrazione a redigerli, speriamo quanto prima possibile per il bene della nostra città.

Celestino Marchini 
Consigliere Comunale Lucca Civica

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver inserito un commento nel nostro blog!