In merito
alle varie proposte sulla futura destinazione del vecchio ospedale di Campo di
Marte, desidero esprimere pieno apprezzamento e sostegno all’idea lanciata dal
Sindaco, Alessandro Tambellini, di realizzare in quell’area una cittadella dei
servizi alla persona. Il dibattito in corso, avviato già da settimane con gli
ultimi Consigli Comunali e con la proposta avanzata dal Sindaco, è sicuramente
positivo e costituisce una bella svolta rispetto agli anni precedenti,
caratterizzati dal torpore e dal sonnolento disinteresse da parte delle
istituzioni cittadine.
Lucca ed
i territori limitrofi hanno un serio deficit di strutture dedicate all’handicap
(compreso il cosiddetto “Dopo di Noi”), all’assistenza alle persone anziane e
alla riabilitazione: la cittadella dei servizi prospettata dal Sindaco può contribuire
a risolvere questa situazione. Occorre avviare un percorso condiviso, non solo
con le altre istituzioni ma anche con le numerose associazioni operanti sul
territorio, per individuare nell’area di Campo di Marte un progetto che possa
porre rimedio alle situazioni di disagio vissute da molte famiglie lucchesi che,
troppo spesso, sono costrette a rivolgersi a centri specializzati lontani anche
centinaia di chilometri. E’ ugualmente condivisibile la
proposta di studiarvi un’adeguata collocazione dell’hospice, al fine di
migliorare la fruizione della struttura per i molti cittadini che sono penalizzati
dall’attuale ubicazione. Infine è su questa linea anche l’idea di trovare posto
anche ad uffici e strutture a vocazione socio-sanitaria e scuole che fanno
formazione in questo campo.
Nell’ottica
del dibattito appare apprezzabile anche il contributo offerto dall’Amministrazione
Provinciale sebbene nella proposta formulata da Palazzo Ducale, nonostante
alcuni propositi condivisibili come riconosciuto anche dalle associazioni dei
commercianti, si rilevino due ambiti di debolezza: in primo luogo concentrare
in un unico punto tutte le forze di sicurezza può effettivamente provocare
disequilibrio rispetto la percezione di sicurezza del territorio; secondariamente
non appare pienamente sostenibile, sotto il profilo economico, l’idea avanzata di
basarsi in modo preminente sui proventi derivanti dall’alienazione di una così ampia
parte di immobili del complesso, vista la pesante situazione di stallo del
settore immobiliare lucchese.
Viceversa
nella proposta della cittadella dei servizi lanciata dal Sindaco la
sostenibilità economica potrebbe essere garantita non solo da una
valorizzazione mirata di alcuni immobili non strumentali, ma anche dai canoni
di locazione e gestione ricavabili dai servizi prestati dai privati. Infatti, a
supporto dei servizi pubblici, una porzione degli edifici del complesso potrebbe
essere destinata ad ambulatori, studi medici e centri di riabilitazione
privati, prevedendo anche punti di ristoro a servizio dei lavoratori e degli
utenti, ottenendo così canoni di locazione che possono contribuire, in maniera
cospicua, alla copertura del progetto.
Certamente
per individuare una soluzione pienamente sostenibile sotto il profilo
urbanistico, economico e procedurale serve il supporto di un Advisor (già
individuato in Sinloc), ma le linee guida indicate dall’Amministrazione Comunale
costituiscono un valido punto di partenza. Dopo il vaglio degli esperti è
tuttavia indispensabile che si apra un confronto costruttivo con la
cittadinanza, in un percorso partecipativo che porti alla migliore condivisione
possibile della proposta.
Claudio Cantini
Capogruppo di Lucca
Civica
in consiglio comunale
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