venerdì 3 giugno 2016

1 giugno Cantini sul piano strutturale

DALLE OPPOSIZIONI UNA PANTOMIMA IRRISPETTOSA DEI CITTADINI

La compattezza della maggioranza, questa notte, ha permesso a Lucca di fare un salto di qualità nel governo del territorio. Il Piano Strutturale è stato adottato: un risultato forte e deciso che è arrivato poco prima delle luci dell'alba, quando l'illustrazione dell'assessore all'Urbanistica Serena Mammini – abituata ormai a presentare le proposte di delibera al Consiglio comunale a notte fonda, così come era accaduto per l'Avvio del Procedimento – ha potuto finalmente dare il via a una discussione nel merito, poi sugli emendamenti e, infine, alla votazione.

Amareggia ma soprattutto indigna che il Consiglio comunale convocato per esprimersi sul rinnovo degli strumenti urbanistici necessari allo sviluppo e alla tutela della nostra città abbia potuto svolgersi serenamente solo dopo che le minoranze hanno rabbiosamente abbandonato l'aula.

Fino alle due di notte, infatti, nel luogo più importante della democrazia comunale è andata in scena una pantomima irrispettosa dei cittadini, tra mozioni d'ordine e inconsistenti questioni pregiudiziali portate avanti con l'unico obiettivo di opporre ostruzionismo alla decisione della maggioranza di adottare il Piano Strutturale nei tempi che aveva stabilito.

Governare è anche scegliere il momento di concretizzare un'azione e portarla in fondo, con la libertà che la preferenza accordataci dai cittadini ci consente di esercitare. Una maggioranza ha il diritto ma soprattutto il dovere di governare, di non cedere a pressioni esterne, a meno che non siano ragionevoli ai fini del miglioramento effettivo delle proposte che porta avanti. Sul Piano Strutturale abbiamo assistito a un dibattito scorretto sugli organi di stampa per mesi, sorretto da affermazioni false ripetute – e si sa che a forza di ripetere una bugia c'è il rischio che si imponga come verità.

Un atteggiamento che ha in un certo senso leso il cittadino interessato a informarsi laicamente sugli avvenimenti, avvilendo e avvelenando il clima intorno a un lavoro che merita una discussione onesta, per l'importanza delle scelte che esprime e per la serietà del metodo col quale è stato redatto.

A partire dalla ritirata sull'Aventino delle minoranze in Commissione Urbanistica invece consumatasi mentre serenamente il consigliere Moriconi esponeva un emendamento, fino al Consiglio comunale di ieri sera, le minoranze hanno dimostrato tutta la loro inopportunità e incapacità di entrare nel merito delle questioni.

La massima apertura e trasparenza (quasi sessanta commissioni sul tema) da parte dell'amministrazione e degli uffici, non è bastata a chiarire i gravi dubbi (!!) sulla proposta di piano dei consiglieri di minoranza? Probabilmente non hanno voluto chiarirli, pur avendone avuto tutto il tempo e le occasioni. Hanno avuto tutto il materiale a disposizione fin dalle prime bozze. La data stabilita per il Consiglio era il 24 maggio, si è concessa una dilazione fino al 30 maggio a quel punto non contenti hanno continuato ad insistere nel rimandare. Perché voler procrastinare per forza? Quale servizio avremmo reso alla città accettando di temporeggiare? Quale beneficio ne avrebbero tratto i cittadini, in che modo gli emendamenti volti a sostituire "include" con "comprende" avrebbero loro garantito una vita migliore?

Il Piano Strutturale risponde a un bisogno della città urgente e corrisponde a un obiettivo cardine dell'amministrazione Tambellini, che sempre più si consolida come amministrazione capace, competente, concreta. Un'amministrazione che ha segnato una cesura nella storia della città e che con il Piano Strutturale le apre la strada a un nuovo corso.

La nostra maggioranza ha scelto un atteggiamento diverso e onesto, è entrata nel merito delle scelte compiute e ringraziamo il consigliere Pini del Gruppo Misto per la responsabilità dimostrata.


Claudio Cantini

Capogruppo di Lucca Civica

mercoledì 1 giugno 2016

Comunicazione gruppi consiliari di maggioranza sul consiglio del 1 giugno

I gruppi consiliari di maggioranza non intendono partecipare alla seduta odierna del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno “GESAM S.P.A. ALLA LUCE DELLA LETTERA ANAC” in quanto, stante la situazione attuale dove le controdeduzioni da parte del Comune sono già state inviate e la risposta con il parere definitivo ANAC non ancora arrivata, lo ritengono strumentale ed una mera ripetizione di quanto già detto nei precedenti consigli con analogo argomento.
Questo alla luce di precisi fatti già noti, che riteniamo opportuno ricordare: nella Commissione Consiliare “Partecipate” del 12 maggio scorso dove fu illustrata la prima lettera ANAC e spiegate le intenzioni dell’A.C., pareva essere stato raggiunto un accordo politico su un percorso di condivisione per la predisposizione delle controdeduzioni alla stessa ANAC, per dare modo alle minoranze di esprimere le loro idee in merito. Tale percorso prevedeva una commissione già verbalmente fissata per il giorno diciannove, ipotizzandone anche una successiva prima del 26 maggio (data ultima per l’invio ad ANAC delle controdeduzioni) e un Consiglio Comunale quando fosse arrivata la risposta definitiva. Questo accordo è venuto meno quando le minoranze hanno depositato, poche decine di minuti dopo, la richiesta dell’odierno consiglio, giustificandolo come mossa politica e cercando di usarlo come oggetto di scambio per il rinvio della pratica sul Piano Strutturale. Nonostante il rigetto da parte nostra del “baratto” proposto, tali consiglieri hanno comunque preferito proseguire nella richiesta di un Consiglio che, ripetiamo, non è utile in questa fase, preferendo fare il loro solito spettacolo e non mirando, invece, alla risoluzione reale dei problemi in campo.

Per parte nostra continuiamo a ripetere di essere favorevoli ad un dibattito consiliare successivo al parere definitivo dell'ANAC, che dovrà dare il via libera finale ad una operazione che contemperi tutti gli interessi in gioco, relativi soprattutto alla difesa dell’occupazione e al riportare nella legittimità i vari affidamenti assicurando il mantenimento dei servizi, senza tuttavia aggravare di costi oltremodo onerosi i cittadini.


01/06/2016

venerdì 27 maggio 2016

Sintesi e foto dell'assemblea pubblica del 25 maggio ad Antraccoli

Mercoledì 25 maggio si è tenuta un’assemblea pubblica ad Antraccoli sul tema della viabilità e della sicurezza stradale promossa dall’assessore Celestino Marchini e che ha visto la presenza di alcuni consiglieri comunali di Lucca Civica (Allegretti, Curione e Ghilardi) e del consigliere Andrea Pini.
L’assessorato alla sicurezza stradale nella riflessione che sta sviluppando su alcuni cambiamenti da apportare nella zona di Antraccoli ha voluto incontrare nuovamente la cittadinanza per un confronto su alcune proposte progettuali.
Quattro sono stati le riflessioni principali che l’Assessore Celestini Marchini ha condiviso in assemblea e che sono state spunto di dibattito che permetterà poi di prendere nuovi provvedimenti in termini di viabilità e sicurezza stradale.
Le ipotesi di lavoro sono state quelle di inserire o meno un semaforo sulla via Romana all’altezza dell’incrocio con via di Picciorana, considerando che l’incrocio non permette la realizzazione di una rotonda.
L’assemblea si è poi sviluppata analizzando tre ipotesi di cambiamenti di viabilità nella zona est di antraccoli. Si è poi passate all’analisi della zona ovest, per poi concludere le riflessioni riguardanti le aree che saranno interessate dalla nuova pista ciclabile rientrante nel progetto Greeway.
L’assemblea, insieme all’Assessore Marchini, hanno analizzato i pro e i contro delle varie proposte e le riflessioni serviranno all’assessorato per fare la sintesi nelle decisioni da prendere.
Proseguiranno ulteriori incontri di questo tipo sul territorio: Marchini ed i consiglieri comunali di Lucca Civica ritengono importante questo tipo di contatto con la cittadinanza.



















mercoledì 25 maggio 2016

Mozioni in consiglio comunale sul referendum sulle riforme costituzionale: l'intervento del gruppo consiliare di Lucca Civica


Il gruppo consiliare di Lucca Civica, ritiene il referendum sulle riforme costituzionali una questione molto delicata e di fondamentale importanza per il futuro del Paese ed è contrario alla forte politicizzazione del voto, avvenuta anche e soprattutto a livello nazionale. Lo strumento referendario è per sua natura uno strumento che dovrebbe entrare nel merito dei provvedimenti; al momento, invece, la discussione su quanto sottoposto a modifica è avvenuta solo in modo molto marginale, trasformandosi in una diatriba pro o contro il governo, pro o contro la costituzione. Mancando ancora alcuni mesi al momento della votazione, prevista ad ottobre, riteniamo quindi non opportuna una presa di posizione del Consiglio Comunale, approvando una mozione che, quale che sia, sarà comunque letta in modo ideologico, acuendo ancor più la tensione già alta. Riteniamo invece auspicabile cercare di attenuare le ostilità, ponendo l’attenzione sul livello d’informazione ai cittadini su quanto prevedono le modifiche costituzionali che saranno sottoposte al referendum, al fine di consentire loro di formarsi una precisa opinione in merito. Quindi, al di là delle sensibilità personali di ciascuno dei componenti del nostro gruppo, abbiamo deciso di non partecipare al voto.

Piano Strutturale: emendamenti presentati da Lucca Civica

'Lucca Civica crede fortemente nel ruolo da “cinghia di trasmissione” tra giunta e cittadinanza che deve svolgere il consiglio comunale, proprio per questo come Associazione regolarmente organizziamo momenti di incontro con la cittadinanza sui temi dell’Amministrazione cittadina.
Proprio nell’ultima riunione svoltasi settimane fa, abbiamo ricevuto alcune osservazioni riguardo il piano strutturale grazie ai quali abbiamo presentato un emendamento per una migliore salvaguardia del quartiere di Sant’Anna.
Lucca Civica quindi prosegue il suo impegno politico, a sostegno della giunta, ma con un giudizio indipendente, libero e sempre attento alle esigenze dei cittadini.

martedì 24 maggio 2016

Incontro pubblico ad Antraccoli su modifiche alla viabilità ai fini della sicurezza e illustrazione della pista ciclabile Greeway Francigena

Mercoledì 25 maggio 2016 alle ore 21.15 presso l'area della sagra di Antraccoli si terrà un incontro pubblico sulle modifiche alla viabilità ai fini della sicurezza e illustrazione della pista ciclabile Greeway Francigena.
Sarà presente Celestino Marchini, assessore alla sicurezza stradale e sport.
Presenti inoltre i consiglieri e gli assessori di Lucca Civica

Zone interessate: via Paladini, via Vecchia Romana e tutte le traverse di collegamento con la via Romana; via del Cantore e via Fonda .

lunedì 23 maggio 2016

Lucchesi - intervento su questione Gesam


Il consigliere Martinelli nel proporsi come paladino sulla questione Gesam dimentica di dire che nella commissione tenutasi in data 12 maggio proprio per dare modo alle minoranze di confrontarsi con l'Amministrazione dopo la nota anac era stato prospettato un percorso di condivisione per la predisposizione delle controdeduzioni all anac, percorso ovviamente alternativo al consiglio comunale straordinario richiesto dalle minoranze, che tra l altro in quel momento non era ancora stato protocollato, e che sembrò essere accolto con favore dai consiglieri di minoranza presenti, ovvero oltre ai componenti della commissione, i consiglieri Angelini e Martinelli. Infatti in questa fase interlocutoria era nostro intendimento approfondire le proposte delle minoranze (che non sono mai state formalizzate nei luoghi preposti ma solo sbandierate sulla stampa senza entrare nel merito delle questioni) in una commissione che si sarebbe dovuta tenere il 19 maggio. In questa seduta l'Amministrazione avrebbe relazionato sul gruppo di lavoro creatosi all interno del comune per predisporre le controdeduzioni all anac e avrebbe raccolto le indicazioni delle minoranze. Inoltre ci sarebbe stato il tempo di convocare una nuova commissione prima del 26 maggio. Questo percorso ribadisco fu dichiarato essere ovviamente alternativo ad un consiglio a nostro avviso non utile in questa fase.
Saremmo infatti sicuramente a favore di un dibattito consiliare successivo al parere definitivo dell anac che darebbe il punto di vista finale su una operazione che a nostro avviso è ancora valida ed è l unica in grado di contemperare tutti gli interasse in campo, ovvero: salvaguardare l occupazione, riportare alla legittimità gli affidamenti, assicurare il mantenimento dei servizi, il tutto senza costi per l ente. 
Invece poche ore più tardi la richiesta di consiglio straordinario è stata protocollata a dimostrazione che di nuovo le opposizioni preferiscono fare il loro show davanti al pubblico del consiglio comunale perché in realtà non hanno interesse a essere costruttivi e non riconoscono il ruolo delle  commissioni consiliari che è invece quel luogo importantissimo dove si lavora per arrivare a proposte concrete. 

sabato 14 maggio 2016

Cantini interviene su questione Gesam SpA

Continuano quotidianamente ad uscire articoli e interviste con i consiglieri di opposizione che cantano il de profundis all’ipotesi di scissione della società Gesam SpA.

Eppure il compito di ogni consigliere dovrebbe essere quello di evitare di sollevare polveroni al solo scopo di confondere i cittadini: il progetto di scissione, al quale questa Amministrazione comunale sta lavorando con l’aiuto di Lucca Holding, è al momento l’unica strada percorribile ed economicamente sostenibile per risolvere, senza ulteriori danni per i cittadini stessi, la problematica di servizi comunali (quali cimiteri, illuminazione pubblica, alimentazione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento edifici pubblici) che il Comune ha affidato direttamente a Gesam SpA, in barba alle leggi dello Stato, tanto che tra il 2002 e il 2012 il Comune di Lucca ha finito per trovarsi imprigionato in un groviglio di contratti economicamente dannosi e difficili da sciogliere.

Con la scissione asimmetrica, Gesam SpA verrebbe divisa in due società, con la possibilità di rendere conformi alla normativa i vari contratti e insieme di porre sotto effettivo controllo comunale la vendita di gas e luce, tenendo conto anche delle esigenze sociali di questo particolare tipo di fornitura.  

Attraverso tale scissione verrebbero non solo risolte tutte le questioni di legalità segnalate dall’Autorità Anticorruzione, ma allo stesso tempo si tutelerebbero tutti i dipendenti attuali (detto per inciso: nonostante tutte le razionalizzazioni, nuovi bandi di gara e nuovi affidamenti, non è stato perso un solo posto di lavoro nell’universo di partecipate e servizi gestite dall’amministrazione). Questa tutela non sarebbe invece possibile se si seguisse la strada prospettata in alternativa da ANAC, a seguito dell’esposto di Matteoli & co. (Martinelli in primis). Infatti, la re-internalizzazione in Comune della gestione di tutti questi servizi comporterebbe inevitabili sacrifici in termini di occupazione e, nei primi anni, certamente anche di qualità e costo delle prestazioni.

Non solo: grazie alla scissione di Gesam SpA nelle due società, la prima sarebbe idonea a condurre servizi pubblici per conto del Comune, mentre la seconda potrebbe essere dedita unicamente alle reti del gas, pronta a partecipare alla ormai prossima “gara del gas” (preclusa alle aziende contaminate da affidamenti poco regolari….).

Il fuoco di fila di polemiche, che viene alimentato da mesi dalle opposizioni, non è mai stato costruttivo e fa dubitare che guardi ad una soluzione del mare di problemi accumulati da chi ha amministrato Lucca dal 2002 al 2012 (basti pensare che l’ultima delibera di Giunta Municipale che ha fatto danni, riguardante l’affidamento illegittimo a Gesam Energia SpA del servizio “Calore”, risale al 3 maggio 2012, appena tre giorni prima delle ultime elezioni amministrative).

Infine vorrei rispondere alle osservazioni del consigliere Angelini apparse sulla stampa dicendo che non è il solo a poter dare interpretazioni autentiche sulle leggi, ma possono anche esserci pareri di illustri luminari del settore differenti dal suo; anche su questo stiamo raccogliendo conferme in modo da procedere, senza alcun dubbio, sulla strada intrapresa e nella piena rispondenza alle norme vigenti, cosa, ripeto, non fatta dalle precedenti amministrazioni come ampiamente dimostrato e documentato.
                                                                                                                                             Claudio Cantini

                                                                                                                                             Capogruppo di Lucca Civica

giovedì 24 marzo 2016

Pronto il Piano Strutturale all’insegna del recupero e della rigenerazione urbana. Martedì 22 marzo il documento di pianificazione urbanistica è approdato in giunta. Inizia ora l’iter che dovrà portare alla sua adozione da parte del consiglio comunale.

Lucca, 23 marzo 2016

Comunicato stampa Comune di Lucca



Pronto il Piano Strutturale all’insegna del recupero e della rigenerazione urbana
Martedì 22 marzo il documento di pianificazione urbanistica è approdato in giunta. Inizia ora l’iter che dovrà portare alla sua adozione da parte del consiglio comunale.

Con il passaggio in giunta di martedì 22 marzo inizia ufficialmente l’iter che porterà il consiglio comunale all’adozione del nuovo Piano Strutturale del comune di Lucca.

Un anno e mezzo di lavoro ampio e complesso (risale al 31 luglio 2014 la delibera di avvio del procedimento) che ha visto da una parte la partecipazione attiva della città, degli ordini professionali, delle categorie economiche e dei cittadini alla sua elaborazione e dall’altra si è dovuto misurare con un contesto normativo regionale sensibilmente mutato. Nel mese di novembre 2014 è infatti entrata in vigore la nuova legge di governo del territorio (la n.65/2014) e nel marzo del 2015 il consiglio regionale ha licenziato il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valenza di Piano Paesaggistico Regionale (PPR).

“Il nostro Comune è di fatto il primo capoluogo della Toscana a scrivere i propri strumenti urbanistici alla luce dei nuovi indirizzi – dichiara il sindaco Alessandro Tambellini – . Un risultato che fa di Lucca un esempio per tutti quei comuni che in futuro dovranno cimentarsi con il rinnovo del proprio Piano Strutturale e che la riposiziona nel contesto regionale. Dopo una lunga stagione in cui la diffidenza rispetto alle politiche toscane l'ha di fatto relegata al ruolo di comparsa tagliandola spesso fuori da opportunità di innovazione, la nostra città, forte anche di un ritrovato e costruttivo dialogo con Firenze, ha oggi la possibilità, con il Piano Strutturale, di imporsi nel panorama regionale nel modo che da sempre le appartiene: con la qualità del suo lavoro, con l'onestà delle scelte e con il coraggio di progettare”.

Il nuovo Piano Strutturale persegue anzitutto l'obiettivo di uno sviluppo sostenibile delle attività umane, armonizzando le trasformazioni che inducono sul territorio e in questo senso fondamentale è il principio introdotto del contrasto al consumo di suolo.
“A Lucca si è costruito troppo e spesso si è costruito male –  afferma l’assessore all’urbanistica Serena Mammini –, smagliando il tessuto razionale e accentuando la percezione della distanza tra la città antica e i quartieri di più recente formazione. Ripartiamo da qua, dall'esigenza di connessione, dalla volontà di restituire vivibilità alle periferie semplificandone la possibilità di accedere ai servizi e di sviluppare attività”.

È stato compiuto un capillare lavoro di perimetrazione del territorio urbanizzato, al di fuori del quale non sarà consentita nuova edificazione a uso residenziale. Sarà all'interno dei margini individuati del Piano Strutturale, dunque, che la città giocherà la partita del recupero e della rigenerazione urbana, forse la più importante in termini di creatività e attrazione di nuove opportunità.

Come una fotografia al negativo i margini del territorio urbanizzato mettono in evidenza quelli del territorio rurale, concepito non più come uno spazio aperto da saturare ma come un ambiente composito da conservare nei suoi equilibri esistenti e in quelli auspicabili. Ed è proprio considerando il territorio in queste sue due componenti, autonome ma in dialogo, che sono stati pensati obiettivi specifici, parametri di dimensionamento dei nuovi insediamenti e delle nuove funzioni, i servizi, le dotazioni e gli standard urbanistici delle nove UTOE (Unità Territoriali Organiche Elementari) in cui la superficie del comune di Lucca è stata suddivisa: Lucca città, Lucca ovest, Lucca sud, Lucca est, Mugnano, Acquacalda, Oltreserchio, Ponte a Moriano e Brancoleria, Valle del Guappero e Monti Pisani.
L’UTOE Lucca città non è delimitata dalla cinta delle Mura urbane, ma si estende a comprendere l’area della circonvallazione.
“Per troppo tempo il nostro principale monumento – aggiunge l’assessore Mammini è stato vissuto come una barriera: sentiamo ora la necessità di viverlo piuttosto come una membrana osmotica che facilita la relazione con Borgo Giannotti e con la maglia regolare della pianificazione ottocentesca e novecentesca”.

In tema di infrastrutture si confermano le previsioni per le arterie regionali e intercomunali (assi nord-sud) accompagnate dal miglioramento dei nodi di interconnessione, in primo luogo attraverso una nuova uscita autostradale a Mugnano in alternativa alla complanare est-ovest per la quale si prevede una fascia di salvaguardia per lo studio della fattibilità. Prevista la nuova organizzazione della rete infrastrutturale, con corridoi di salvaguardia per alleggerire il traffico sui viali di circonvallazione e con il prioritario completamento dell’asse suburbano; il rafforzamento del centro urbano come “nodo di interscambio modale” tra città e territorio, dando priorità al completamento dei nodi a servizio della mobilità pubblica (stazione, terminal bus turistici); il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture ferroviarie, con la conferma delle stazioni esistenti e la previsione di nuove fermate (Sant’Anna-San Donato e Campo di Marte) e di nuovi tronchetti per il trasporto merci (Ponte a Moriano e S. Pietro a Vico). Vengono individuati nuovi parcheggi di scambio intermodale esterni alla città, che siano in grado di filtrare e contenere il traffico sui viali di circonvallazione facilitando l’approdo alla città storica, sostenendone le funzioni interne. Viene favorita la ricucitura delle periferie con il cuore antico della città, in un rapporto di rinnovato equilibrio anche tra aree rurali e aree urbanizzate favorito dall’attenzione alla rete dell’accessibilità lenta (ciclabile e pedonale). Per i quartieri è prevista la messa in sicurezza della viabilità interna (mitigazione del traffico), anche a favore dello sviluppo di itinerari e percorsi a mobilità lenta; per le frazioni e i paesi si prevede il miglioramento della sosta e dell’accessibilità agli insediamenti e ai servizi pubblici. Infine, sempre in tema di mobilità lenta a valenza turistica, il Piano valorizza la rete dei percorsi di fruizione del territorio e della città antica e recente, gli itinerari storici, religiosi e dei paesi.


Ora il Piano Strutturale inizierà il suo iter nella commissione urbanistica: l’obiettivo è quello di giungere alla sua adozione da parte del consiglio comunale entro un mese e mezzo.

mercoledì 23 marzo 2016

Per facilitare i cittadini e per la prevenzione degli abbandoni impropri dei rifiuti tornano anche quest’anno le Pulizie di primavera

Comunicato stampa comune di Lucca

22/03/2016

Tornano anche quest’anno le Pulizie di primavera, promosse dal Comune e Sistema Ambiente per facilitare il conferimento dei rifiuti ingombranti da parte dei cittadini sul territorio, ma anche con il preciso intento di prevenire per quanto possibile il sorgere di nuove discariche abusive. Portando per alcune settimane direttamente nelle principali località del territorio comunale il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti, si intende infatti anche far conoscere meglio il funzionamento delle quattro isole ecologiche.

“L’amministrazione comunale ha investito molto nella estensione della raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’ – afferma l’assessore all’ambiente Francesco Raspini – coprendo finalmente l’intero territorio comunale con il nuovo servizio. Si tratta non solo di un obiettivo stabilito dalla legge, ma dal nostro punto di vista anche di un punto di civiltà. Ora che finalmente tutti i cassonetti sono stati tolti dai bordi delle strade, registriamo purtroppo la presenza di abbandoni di rifiuti puntuali che si ripetono sul territorio. Anche lungo il fiume, dove lo scorso settembre abbiamo organizzato una giornata di pulizia insieme a Legambiente, qualcuno ha pensato bene di abbandonare materiali ingombranti, vanificando lo sforzo prodotto”.

A partire da venerdì 1 aprile e fino al 28 maggio, nei giorni di venerdì e sabato sono state individuate alcune postazioni per ognuna delle ex 9 circoscrizioni, dove sarà presente un mezzo ed un operatore di Sistema Ambiente in grado di ritirare ingombranti, elettrodomestici, ferro, apparecchiature elettroniche e altri materiali che i cittadini vorranno conferirvi.

“L’iniziativa che ripetiamo quest’anno nelle frazioni per la raccolta degli ingombranti – aggiunge Raspini – deve servire ai cittadini per conferire in maniera più immediata i rifiuti di maggiori dimensioni ed ha anche lo scopo di richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sul danno enorme causato da chi, fregandosene delle regole, abbandona sacchetti di immondizia, inerti, elettrodomestici e quant’altro sul territorio. Il danno è innanzitutto ambientale, ma è anche di tipo economico, perché per smaltire correttamente tutte queste piccole e grandi discariche Sistema Ambiente deve intervenire al di fuori del normale servizio e i costi di questi incivili sono purtroppo pagati da tutta la collettività”. 


Ecco il calendario completo della raccolta ingombranti: 
ex circoscrizione 3: l’1 aprile dalle 15 alle 18 in via del Poggetto; il 2 aprile  dalle 8.30 alle 11.30 al cimitero di San Donato.
ex circoscrizione 2:  l’8 aprile dalle 15 alle 18 al cimitero di San Vito; il 9 aprile dalle 8.30 alle 11.30 al parcheggio di via dei Macelli.
ex circoscrizione 4:  il 15 aprile dalle 15 alle 18 al parcheggio della sagra di Antraccoli (via Romana); il 16 aprile dalle 8.30 alle 11.30 al parcheggio dell’ex Mulino Pardini.
ex circoscrizione 5:  il 22 aprile dalle 15 alle 18 nei pressi della chiesa di Maggiano sulla via Sarzanese e alla chiesa di NozzanoPRIMA del parcheggio dell’asilo; il 23 aprile dalle 8.30 alle 11.30 al cimitero di San Macario in Piano.
ex circoscrizione 6:  il 23 aprile dalle 8.30 alle 11.30 alle scuole di Sant’Alessio; il 29 aprile dalle 15 alle 18 al cimitero di Mutigliano.
ex circoscrizione 7:  il 30 aprile dalle 8.30 alle 11.30 alla chiesa di Pontetetto; il 6 maggio dalle 15 alle 18 al parcheggio di via Passamonti-angolo via Tofanelli.
ex circoscrizione 8:  il 7 maggio dalle 8.30 alle 11.30 nel piazzale della scuola materna di San Michele di Moriano; il 13 maggio dalle 15 alle 18 nei pressi dell’ex iutificio al Piaggione; sempre il 13 maggio ore 15-18 presso il cimitero di Aquilea; il 14 maggio dalle 8.30 alle 11.30 al cimiterio di Sant’Ilario di Brancoli e al parcheggio vicino alla chiesa di Saltocchio.
ex circoscrizione 9: il 20 maggio dalle 15 alle 18 al campo sportivo nuovo di Santa Maria del Giudice; il 21 maggio dalle 8.30 alle 11.30 nel piazzale Martiri Leggeri.
ex circoscrizione 1: il 27 maggio dalle 15 alle 18 in Via dei Bacchettoni; il 28 maggio dalle 8.30 alle 11.30 in piazzale Verdi-angolo via del Pallone.

I cittadini potranno in questo modo conferire direttamente nel loro territorio di riferimento tutta una serie di rifiuti di maggiore dimensione e nel contempo Sistema Ambiente fornirà tutte le informazioni sul funzionamento delle isole ecologiche ubicate a Sant’Angelo in Campo, Monte San Quirico, Pontetetto e Mugnano. Qui per tutto l’anno i cittadini lucchesi possono conferire una serie di rifiuti (da carta e cartone a vetro, metallo e legno fino a rifiuti ingombranti, frigoriferi, lavatrici, ma anche apparecchiature elettriche ed elettroniche, etc.) e presentando la propria tessera sanitaria possono accumulare i cosiddetti “ecopunti” che danno diritto ad uno sconto sulla parte variabile della tariffa. 

mercoledì 3 febbraio 2016

Lavori Pubblici Partecipati 2016_verso il bilancio partecipativo

Dal sito del comune di Lucca


Invito ai cittadini e alle cittadine a partecipare alla individuazione delle priorità da inserire nella programmazione degli interventi da realizzare nel 2017 - Scadenza invio autocandidature: 9 marzo 2016

Questo 3° progetto costituisce una evoluzione delle precedenti esperienze ed un ulteriore passo avanti nella direzione del bilancio partecipativo. Per la prima volta i partecipanti potranno analizzare i bisogni del territorio, anche per quanto attiene ad alcuni servizi. Inoltre avranno la possibilità di individuare anche priorità non legate alla propria area o trasversali, ed alle quali riconoscere quindi un maggiore valore per la collettività.

Le tematiche oggetto del percorso sono le seguenti:
scuole: arredi, strumenti/attrezzature, aule tematiche e spazi a comune
servizi territoriali: sicurezza di quartiere, sportello URP decentrato e mediazione sociale
mobilità:piste ciclabili, trasporto pubblico e mobilità pedonale
lavori pubblici: parcheggi, illuminazione pubblica, spazi sportivi e aggregativi, parchi giochi e barriere architettoniche;
ambiente: difesa del suolo, rifiuti, amianto e aree a verde. 

Gli interventi risultati prioritari saranno inseriti nel Documento Unico di Programmazione (DUP) che è il nuovo strumento di programmazione strategica ed operativa dell'ente locale, e che riunisce in se le informazioni, le analisi e gli indirizzi della programmazione, in questo caso nella sezione operativa degli interventi da realizzarsi nell'anno 2017.

 

Candidature

La candidatura dovrà essere presentata esclusivamente utilizzando il modello predisposto,che correttamente compilato e sottoscritto e corredato da copia fotostatica del documento di riconoscimento valido, dovrà essere inviato secondo una delle alternative sotto indicate:

- e- mail: urp@comune.lucca.it           
- pec: comune.lucca@postacert.toscana.it
- posta ordinaria a: Comune di Lucca Via Santa Giustina 6, 55100 Lucca 
- presentata personalmente a: ufficio Protocollo, Piazza S.Maria Corte Orlandini n. 3, Lucca
 
Gli interessati dovranno inviare l’autocandidatura dal 9 febbraio al 9 marzo 2016 compilando il modello qui scaricabile
 
 

lunedì 1 febbraio 2016

Garante dei diritti dei detenuti in commissione consiliare sociale congiunta con la commissione statuto e regolamenti.



La commissione consiliare sociale e salute ha incontrato congiuntamente con la commissione partecipazione la garante dei diritti dei detenuti del Comune di Lucca, la Dott.ssa Angela Mia Pisano, alla presenza degli Assessori Ilaria Vietina e Antonio Sichi.

I presidenti delle due commissioni comunali, Diana Curione (Lucca Civica) e Renato Bonturi (PD), hanno voluto invitare la Dott.ssa Pisano a conclusione del percorso iniziato nel marzo scorso e che ha visto nell’ottobre 2015 l’elezione da parte del consiglio comunale del primo garante dei diritti dei detenuti di Lucca.
La Dott.ssa Pisano ha illustrato ampiamente la sua attività iniziata da pochi mesi fornendo spunti per un dibattito ricco e partecipato: molte le domande e le osservazioni da parte dei componenti delle due commissioni, che hanno ringraziato la garante per il livello di approfondimento dei temi affrontati riguardanti numerose tematiche tra le quali la salute dei detenuti, la struttura del carcere, le attività educative svolte, i rapporti con il mondo del volontariato e le relazioni con le diverse istituzioni.

“Oggi raccogliamo i primi frutti di un percorso avviato nel marzo 2015 e che ha portato lo scorso ottobre all’elezione da parte del consiglio comunale del primo garante dei detenuti di Lucca”- affermano Diana Curione e Renato Bonturi. “Gli spunti di riflessione e di approfondimento sono stati tanti così come gli interventi da parte dei consiglieri e delle consigliere, ad evidenza dell’interesse che suscita questo argomento”.
“Sono stati evidenziati sia gli aspetti positivi, ricordiamo l’impegno dell’Amministrazione a sostegno di progetti e attività per i detenuti, sia le criticità, legate principalmente alla vetustà della struttura ed alla necessità di dare un supporto educativo e psicologico continuativo all’interno della casa circondariale”.

Bonturi e Curione concludono dicendo che “come è emerso più volte dalla discussione in commissione sarà necessario che la città e le istituzioni competenti possano fare una riflessione seria e ampia sul futuro della struttura carceraria di Lucca, su come poter fornire risposte adeguate sia in termini di servizi che di questioni strutturali. Auspichiamo che su tale tema possa esserci il maggior coordinamento possibile affinché si possano offrire soluzioni di qualità”.

giovedì 28 gennaio 2016

Bonturi e Curione_Approvata la mozione per l’istituzione del registro per la raccolta delle dichiarazioni di volontà anticipate per il trattamento sanitario - il cosiddetto “testamento biologico”.


Ok al registro per il cosiddetto “testamento biologico”: è arrivato ieri sera, con l’approvazione da parte del consiglio comunale di una mozione che impegna il Comune di Lucca a dotarsi del registro per la raccolta delle dichiarazioni di volontà anticipate per il trattamento sanitario.

Si tratta di una risposta alla accresciuta sensibilità dei cittadini, in parallelo ai continui progressi in campo medico e tecnologico, sul tema delicato del fondamentale diritto all’autodeterminazione della persona in caso di inabilità o incoscienza irreversibili.
Per questo, in attesa che il Parlamento legiferi, è stato importante presentare un documento che impegna l’Amministrazione ad istituire un apposito registro che accolga le dichiarazioni dei cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Lucca circa la volontà o meno di ricevere trattamenti sanitari in caso di impossibilità a comunicare ed eventualmente per la custodia e consegna del relativo documento ad un fiduciario indicato. Uno strumento che resta comunque completamente facoltativo.

“Siamo molto soddisfatti – dichiarano il consigliere Renato Bonturi (PD) e la consigliera Diana Curione (Lucca Civica) - per l’approvazione di questa mozione che ha visto tra i firmatari anche i consiglieri Battistini, Cantini e Mercanti e l’adesione di una parte dei gruppi di minoranza”.
“Inoltre – ricordano i due consiglieri - nella mozione è specificato che il Sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, potrà contribuire a stimolare una riflessione sul tema, anche allo scopo di favorire iniziative regionali quali il coinvolgimento dei comitati etici ospedalieri e/o l'istituzione di una banca dati unica, presso le asl”.
“Questa iniziativa – concludono Bonturi e Curione – si pone ad ideale completamento di un percorso organico sul tema dei diritti che l’Amministrazione Tambellini ha condotto con convinzione e determinazione, portando a realizzazione atti importanti in tema di cittadinanza, pari opportunità, unioni civili, accoglienza, rifiuto della pena di morte, diritti dei detenuti”.


mercoledì 27 gennaio 2016

Donazione di organi e tessuti

Dal sito del Comune di Lucca

una scelta in comune

11/12/2015

D’ora in poi anche in Comune a Lucca sarà possibile manifestare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti.

Facendo seguito ad una mozione approvata dal consiglio comunale nel mese di maggio scorso, l’amministrazione comunale ha infatti attivato presso l’ufficio anagrafe la possibilità di esprimere in maniera chiara e inequivocabile la propria volontà di donare organi e tessuti, che potrà essere espressa al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità. Da qui discende l’unica condizione necessaria per poter attuare questa scelta, che è quella di aver raggiunto la maggiore età.

“L’ufficio anagrafe, che ha iniziato ieri a pubblicizzare l’iniziativa nella sede di via San Paolino – spiega l’assessore con delega all’anagrafe Antonio Sichi – ha già ricevuto una decina di richieste da parte di cittadini che hanno deciso di manifestare la propria volontà alla donazione. Segno, questo, che il consiglio comunale ha colto una sensibilità matura e un’esigenza sentita da parte delle persone, che adesso avranno a disposizione uno strumento in più per poter operare una scelta libera e consapevole sul tema della donazione degli organi e dei tessuti, che vede impegnati il Sistema sanitario nazionale,  le Aziende sanitarie locali, l’Aido, la Regione Toscana e adesso anche il Comune”.

Come funziona il nuovo servizio.

Il servizio è stato attivato in base al progetto “Una scelta in Comune”, realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con Anci Toscana, Federsanità Anci, Centro nazionale trapianti e Aido.
In sostanza d’ora in poi, agli altri modi previsti per operare una scelta precisa sulla donazione di organi e tessuti, si aggiunge questa semplice ed immediata possibilità, che consiste nella compilazione di un apposito modulo con cui la persona maggiorenne, al momento di fare o rinnovare il documento di identità, potrà esplicitare in senso positivo o negativo la sua volontà sulla donazione di organi e tessuti. Questa operazione potrà essere effettuata all’ufficio anagrafe di via San Paolino e nelle sedi decentrate di Sant’Anna, San Vito e Ponte a Moriano.

Le dichiarazioni di volontà verranno registrate all’interno del Sistema informativo Trapianti (Sit), in modo che queste informazioni, in caso di necessità, possano essere immediatamente disponibili. La persona che decide di manifestare il proprio consenso o diniego attraverso la compilazione di questo modulo, potrà cambiare in qualsisia momento la volontà espressa e farà fede l’ultima espressione rilasciata in ordine temporale. In ogni caso -sia che la persona esprima una volontà positiva sia che la esprima in senso negativo- i familiari non potranno opporvisi. In caso contrario, vale a dire se si decide di non esprimersi, il prelievo potrà essere consentito solo se i familiari non si opporranno.

Per supportare l’avvio del nuovo servizio saranno in distribuzione all’ufficio anagrafe di via San Paolino e all’Urp di via del Moro depliant informativi,
 che in maniera chiara e immediata forniscono le informazioni non solo su come fare ad esprimere la propria volontà, ma anche sul funzionamento della donazione degli organi e dei tessuti. Ulteriori approfondimenti è possibile reperirli anche su www.regione.toscana.it/ott e su www.aido.it


Lucchesi_intervento su Misure a tutela dell'ambiente urbano - Moratoria per l'apertura e/o l'avvio di nuovi esercizidella somministrazione di alimenti e bevande

La moratoria che stasera il consiglio comunale è chiamato ad approvare è un provvedimento coraggioso che questa amministrazione comunale prende a tutela della città e del suo sviluppo futuro.

Si tratta infatti di porre un freno al proliferare di una serie di tipologie di esercizi di somministrazione che negli ultimi anni sono nettamente aumentate nel centro storico, attratte dal sempre più alto appeal turistico della nostra città, troppo spesso però frutto di improvvisazione e pertanto rischiando di non essere all'altezza di prendersi “adeguata cura” del cliente o volendo spesso apparire come servizio diverso da quello per cui hanno ottenuto la licenza.
Inoltre spesso si assiste, nonostante i controlli, al mancato rispetto delle regole, realizzandosi così una crescita caotica di arredi, insegne, etc. che cozzano in maniera evidente con il pregio architettonico e artistico della nostra città.

Nell'ottica della miglior gestione degli esercizi di somministrazione, con la volontà e anche la necessità di adeguare il regolamento alle novità normative 2006 (Bersani) e 2011 (Monti), il Comune di Lucca ha portato in approvazione un nuovo regolamento di somministrazione nel 2013, proprio con l'obbiettivo di tutelare il consumatore.
Non si deve quindi interpretare il provvedimento di cui discutiamo questa sera, nel senso del “proibizionismo” (non avrebbe proprio senso anche in relazione alla tutela della concorrenza e del libero mercato), poiché ne va compresa la portata nell'ottica della salvaguardia del territorio e del decoro urbano.

La moratoria, per la quale peraltro l’amministrazione in questi giorni è stata contattata anche da altre città storiche che sono poste dinnanzi alle stesse questioni e che stanno cercando soluzioni di buon senso, intanto non si applica a tutto il centro nella stessa misura e inoltre è limitata ad alcune tipologie di esercizi, che poi sono quelli che più rapidamente si aprono e che più rapidamente si chiudono (alto tasso di mortalità). Gli esercizi di categoria 3, i ristoranti per intendersi, potranno continuare ad aprire proprio perché, per le loro caratteristiche, sono strutture che investendo importanti risorse nel realizzare i loro progetti, sicuramente portano valore al territorio e qualificano la nostra realtà cittadina. Il tutto per il periodo di tempo che si reputa sufficiente all'elaborazione dell'atteso piano delle funzioni, obbiettivo chiave per la nostra amministrazione.

L’amministrazione ha lavorato a questo provvedimento andando a confrontarsi sia con le categorie economiche che sono portatrici di determinati interessi, sia con i residenti che ne esprimo altri. L’intervento di tutela che potremo mettere in atto con la delibera che andiamo a prendere mette d’accordo per una volta le esigenze di chi abita e di chi lavora in città: questo significa, a nostro avviso, che si tratta di un  provvedimento saggio e di buon senso, che non rallenterà, ma favorirà lo sviluppo della città, se con sviluppo intendiamo una crescita armonica di un tessuto urbano che certo guarda al futuro, ma che conserva i segni del proprio passato.

Crediamo quindi non solo di aver fatto una cosa buona per la città, per chi vi vive e vi lavora. Pensiamo di avere costruito un provvedimento che, al di là dei necessari tecnicismi, racchiude in sé un significato che va al di là di questi e che si ascrive nell’impegno che questa amministrazione sta mettendo per la crescita armonica di Lucca come città unica che deve puntare nella sua unicità per consolidare e accrescere il proprio appeal a livello turistico, che non si traduce nella proliferazione di “punti di ristoro”, ma in un'offerta che, anche dal punto di vista enogastronomico punti alla qualità.

Pertanto, quando si sente dire che questa amministrazione per il turismo potrebbe fare di più, io dico che stasera si sta già facendo di più con questa delibera, poiché in un contesto di cura quotidiana del settore turistico (i dati ci dicono che il sistema dei musei cittadini funziona e ha i numeri in crescita, che aumentano gli approdi di bus turistici a Lucca, che Puccini risulta oggi molto più noto all'estero rispetto anche ad un recente passato grazie ad una serie di operazioni che Comune, Fondazione, Camera di Commercio e altri attori locali portano avanti non alcuni giorni l’anno, ma quotidianamente) ci sono dei provvedimenti che, presi in settori diversi, incidono tuttavia in senso positivo anche su questo ambito. E stasera è questo il caso.

In conclusione quindi, limitando il proliferare selvaggio di esercizi  di somministrazione come previsti in delibera, prendendo atto, con la suddivisone in aree, che ci sono sicuramente peculiarità diverse anche all'interno delle mura stesse, noi andremo a mantenere più intatto il centro cittadino, con le sue peculiarità di stile che ne fanno un unicum tanto apprezzato da chi oggi decide di vivere e/o di venire a Lucca per visita turistica.

Mi auguro infine che a questo provvedimento possano seguirne altri che abbiano magari anche un taglio diverso, ovvero mirino a incentivare il ritorno di botteghe artigiane nel centro storico, che si cerchino soluzioni con le associazioni di categoria per tutelare i negozi storici, perché è chiaro che questa Amministrazione sta puntando fortemente non certo a creare una città museo, quanto a vivacizzare la vocazione culturale e turistica per fa sì che le funzioni, anche commerciali, del centro città abbiano una loro logica e un loro equilibrio.

Virginia Lucchesi

(Lucca Civica)