Ieri sera nei locali della scuola media Custer De Nobili di Nozzano si è svolta l'assemblea pubblica indetta dal Comune di Lucca relativa al progetto di Terna Rete Italia per il riassetto delle rete a 380 e 132 kV, entrato lo scorso 20 marzo nella sua fase autorizzativa, con la richiesta da parte di Terna della Valutazione di Impatto Ambientale al Ministero per l'Ambiente.
L'assemblea, che ha fatto registrare una grande partecipazione da parte dei cittadini delle aree interessate dal progetto, ha visto tra gli altri anche l'intervento dei Comuni di Massarosa e Camaiore -presenti con i rispettivi assessori all'ambiente- che hanno preso parte all'incontro promosso dall'amministrazione comunale lucchese poiché si è trattato del primo confronto pubblico realizzato sul tema.
Nel corso del dibattito, che ha avuto a tratti toni particolarmente accesi, l'amministrazione comunale ha ribadito alcuni punti fondamentali.
Per quanto riguarda il progetto, il Comune non ha firmato nessun atto autorizzativo relativo al nuovo elettrodotto, in quanto non gli compete: tocca infatti al Ministero per l'Ambiente, dopo avere valutato le osservazioni degli enti e dei cittadini interessati, rilasciare l'eventuale nulla osta all'opera. Il Comune di Lucca, al pari di altri fra i Comuni interessati -che sono Massarosa, Vecchiano, Camaiore e San Giuliano Terme- ha sottoscritto un verbale del tavolo tecnico che è servito ad una prima individuazione delle fasce di fattibilità delle nuove linee, con la previsione della contemporanea demolizione di altri tratti di esse già esistenti e che insistono su zone densamente abitate, nonché ad una prima proposta di localizzazione della nuova stazione elettrica non definita nella sua specificità.
Su fronte della informazione ai cittadini, il Comune di Lucca è stato il primo ente pubblico a promuovere iniziative atte a portare a conoscenza della popolazione il progetto, una volta che esso è stato depositato al Ministero per l'Ambiente, e dunque di conseguenza anche in Comune. Oltre infatti ad avere organizzato l'assemblea conoscitiva di ieri sera a Santa Maria a Colle, con i tecnici di Terna Rete Italia che hanno illustrato nel dettaglio il progetto e l'iter autorizzativo, già lunedì prossimo (14 aprile) a Nozzano presso il campo sportivo si terrà un consiglio comunale aperto sullo stesso tema al quale sono stati invitati a partecipare rappresentanti della Asl2, dell'Arpat e di Terna. Potranno intervenire nel corso della seduta i comitati, le associazioni e i cittadini interessati, presentando le loro richieste entro domani mattina (10 aprile) alle 12.
Sempre sul progetto di nuovo tracciato dell'elettrodotto ieri pomeriggio la commissione ambiente e lavori pubblici ha effettuato un sopralluogo e venerdì mattina il sindaco sarà presente nell'ambito della stessa commissione.
Infine il Comune con lettera a firma del primo cittadino ha chiesto nei giorni scorsi in modo formale al Ministero per l'Ambiente di attivare la procedura di inchiesta pubblica e contraddittorio, prevista dalla Legge regionale 10 del 2010, in modo da assicurare la più ampia partecipazione dei cittadini, dei comitati e delle amministrazioni coinvolte.
L'assemblea, che ha fatto registrare una grande partecipazione da parte dei cittadini delle aree interessate dal progetto, ha visto tra gli altri anche l'intervento dei Comuni di Massarosa e Camaiore -presenti con i rispettivi assessori all'ambiente- che hanno preso parte all'incontro promosso dall'amministrazione comunale lucchese poiché si è trattato del primo confronto pubblico realizzato sul tema.
Nel corso del dibattito, che ha avuto a tratti toni particolarmente accesi, l'amministrazione comunale ha ribadito alcuni punti fondamentali.
Per quanto riguarda il progetto, il Comune non ha firmato nessun atto autorizzativo relativo al nuovo elettrodotto, in quanto non gli compete: tocca infatti al Ministero per l'Ambiente, dopo avere valutato le osservazioni degli enti e dei cittadini interessati, rilasciare l'eventuale nulla osta all'opera. Il Comune di Lucca, al pari di altri fra i Comuni interessati -che sono Massarosa, Vecchiano, Camaiore e San Giuliano Terme- ha sottoscritto un verbale del tavolo tecnico che è servito ad una prima individuazione delle fasce di fattibilità delle nuove linee, con la previsione della contemporanea demolizione di altri tratti di esse già esistenti e che insistono su zone densamente abitate, nonché ad una prima proposta di localizzazione della nuova stazione elettrica non definita nella sua specificità.
Su fronte della informazione ai cittadini, il Comune di Lucca è stato il primo ente pubblico a promuovere iniziative atte a portare a conoscenza della popolazione il progetto, una volta che esso è stato depositato al Ministero per l'Ambiente, e dunque di conseguenza anche in Comune. Oltre infatti ad avere organizzato l'assemblea conoscitiva di ieri sera a Santa Maria a Colle, con i tecnici di Terna Rete Italia che hanno illustrato nel dettaglio il progetto e l'iter autorizzativo, già lunedì prossimo (14 aprile) a Nozzano presso il campo sportivo si terrà un consiglio comunale aperto sullo stesso tema al quale sono stati invitati a partecipare rappresentanti della Asl2, dell'Arpat e di Terna. Potranno intervenire nel corso della seduta i comitati, le associazioni e i cittadini interessati, presentando le loro richieste entro domani mattina (10 aprile) alle 12.
Sempre sul progetto di nuovo tracciato dell'elettrodotto ieri pomeriggio la commissione ambiente e lavori pubblici ha effettuato un sopralluogo e venerdì mattina il sindaco sarà presente nell'ambito della stessa commissione.
Infine il Comune con lettera a firma del primo cittadino ha chiesto nei giorni scorsi in modo formale al Ministero per l'Ambiente di attivare la procedura di inchiesta pubblica e contraddittorio, prevista dalla Legge regionale 10 del 2010, in modo da assicurare la più ampia partecipazione dei cittadini, dei comitati e delle amministrazioni coinvolte.
Comunicato stampa
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