giovedì 28 gennaio 2016

Bonturi e Curione_Approvata la mozione per l’istituzione del registro per la raccolta delle dichiarazioni di volontà anticipate per il trattamento sanitario - il cosiddetto “testamento biologico”.


Ok al registro per il cosiddetto “testamento biologico”: è arrivato ieri sera, con l’approvazione da parte del consiglio comunale di una mozione che impegna il Comune di Lucca a dotarsi del registro per la raccolta delle dichiarazioni di volontà anticipate per il trattamento sanitario.

Si tratta di una risposta alla accresciuta sensibilità dei cittadini, in parallelo ai continui progressi in campo medico e tecnologico, sul tema delicato del fondamentale diritto all’autodeterminazione della persona in caso di inabilità o incoscienza irreversibili.
Per questo, in attesa che il Parlamento legiferi, è stato importante presentare un documento che impegna l’Amministrazione ad istituire un apposito registro che accolga le dichiarazioni dei cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Lucca circa la volontà o meno di ricevere trattamenti sanitari in caso di impossibilità a comunicare ed eventualmente per la custodia e consegna del relativo documento ad un fiduciario indicato. Uno strumento che resta comunque completamente facoltativo.

“Siamo molto soddisfatti – dichiarano il consigliere Renato Bonturi (PD) e la consigliera Diana Curione (Lucca Civica) - per l’approvazione di questa mozione che ha visto tra i firmatari anche i consiglieri Battistini, Cantini e Mercanti e l’adesione di una parte dei gruppi di minoranza”.
“Inoltre – ricordano i due consiglieri - nella mozione è specificato che il Sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, potrà contribuire a stimolare una riflessione sul tema, anche allo scopo di favorire iniziative regionali quali il coinvolgimento dei comitati etici ospedalieri e/o l'istituzione di una banca dati unica, presso le asl”.
“Questa iniziativa – concludono Bonturi e Curione – si pone ad ideale completamento di un percorso organico sul tema dei diritti che l’Amministrazione Tambellini ha condotto con convinzione e determinazione, portando a realizzazione atti importanti in tema di cittadinanza, pari opportunità, unioni civili, accoglienza, rifiuto della pena di morte, diritti dei detenuti”.


mercoledì 27 gennaio 2016

Donazione di organi e tessuti

Dal sito del Comune di Lucca

una scelta in comune

11/12/2015

D’ora in poi anche in Comune a Lucca sarà possibile manifestare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti.

Facendo seguito ad una mozione approvata dal consiglio comunale nel mese di maggio scorso, l’amministrazione comunale ha infatti attivato presso l’ufficio anagrafe la possibilità di esprimere in maniera chiara e inequivocabile la propria volontà di donare organi e tessuti, che potrà essere espressa al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità. Da qui discende l’unica condizione necessaria per poter attuare questa scelta, che è quella di aver raggiunto la maggiore età.

“L’ufficio anagrafe, che ha iniziato ieri a pubblicizzare l’iniziativa nella sede di via San Paolino – spiega l’assessore con delega all’anagrafe Antonio Sichi – ha già ricevuto una decina di richieste da parte di cittadini che hanno deciso di manifestare la propria volontà alla donazione. Segno, questo, che il consiglio comunale ha colto una sensibilità matura e un’esigenza sentita da parte delle persone, che adesso avranno a disposizione uno strumento in più per poter operare una scelta libera e consapevole sul tema della donazione degli organi e dei tessuti, che vede impegnati il Sistema sanitario nazionale,  le Aziende sanitarie locali, l’Aido, la Regione Toscana e adesso anche il Comune”.

Come funziona il nuovo servizio.

Il servizio è stato attivato in base al progetto “Una scelta in Comune”, realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con Anci Toscana, Federsanità Anci, Centro nazionale trapianti e Aido.
In sostanza d’ora in poi, agli altri modi previsti per operare una scelta precisa sulla donazione di organi e tessuti, si aggiunge questa semplice ed immediata possibilità, che consiste nella compilazione di un apposito modulo con cui la persona maggiorenne, al momento di fare o rinnovare il documento di identità, potrà esplicitare in senso positivo o negativo la sua volontà sulla donazione di organi e tessuti. Questa operazione potrà essere effettuata all’ufficio anagrafe di via San Paolino e nelle sedi decentrate di Sant’Anna, San Vito e Ponte a Moriano.

Le dichiarazioni di volontà verranno registrate all’interno del Sistema informativo Trapianti (Sit), in modo che queste informazioni, in caso di necessità, possano essere immediatamente disponibili. La persona che decide di manifestare il proprio consenso o diniego attraverso la compilazione di questo modulo, potrà cambiare in qualsisia momento la volontà espressa e farà fede l’ultima espressione rilasciata in ordine temporale. In ogni caso -sia che la persona esprima una volontà positiva sia che la esprima in senso negativo- i familiari non potranno opporvisi. In caso contrario, vale a dire se si decide di non esprimersi, il prelievo potrà essere consentito solo se i familiari non si opporranno.

Per supportare l’avvio del nuovo servizio saranno in distribuzione all’ufficio anagrafe di via San Paolino e all’Urp di via del Moro depliant informativi,
 che in maniera chiara e immediata forniscono le informazioni non solo su come fare ad esprimere la propria volontà, ma anche sul funzionamento della donazione degli organi e dei tessuti. Ulteriori approfondimenti è possibile reperirli anche su www.regione.toscana.it/ott e su www.aido.it


Lucchesi_intervento su Misure a tutela dell'ambiente urbano - Moratoria per l'apertura e/o l'avvio di nuovi esercizidella somministrazione di alimenti e bevande

La moratoria che stasera il consiglio comunale è chiamato ad approvare è un provvedimento coraggioso che questa amministrazione comunale prende a tutela della città e del suo sviluppo futuro.

Si tratta infatti di porre un freno al proliferare di una serie di tipologie di esercizi di somministrazione che negli ultimi anni sono nettamente aumentate nel centro storico, attratte dal sempre più alto appeal turistico della nostra città, troppo spesso però frutto di improvvisazione e pertanto rischiando di non essere all'altezza di prendersi “adeguata cura” del cliente o volendo spesso apparire come servizio diverso da quello per cui hanno ottenuto la licenza.
Inoltre spesso si assiste, nonostante i controlli, al mancato rispetto delle regole, realizzandosi così una crescita caotica di arredi, insegne, etc. che cozzano in maniera evidente con il pregio architettonico e artistico della nostra città.

Nell'ottica della miglior gestione degli esercizi di somministrazione, con la volontà e anche la necessità di adeguare il regolamento alle novità normative 2006 (Bersani) e 2011 (Monti), il Comune di Lucca ha portato in approvazione un nuovo regolamento di somministrazione nel 2013, proprio con l'obbiettivo di tutelare il consumatore.
Non si deve quindi interpretare il provvedimento di cui discutiamo questa sera, nel senso del “proibizionismo” (non avrebbe proprio senso anche in relazione alla tutela della concorrenza e del libero mercato), poiché ne va compresa la portata nell'ottica della salvaguardia del territorio e del decoro urbano.

La moratoria, per la quale peraltro l’amministrazione in questi giorni è stata contattata anche da altre città storiche che sono poste dinnanzi alle stesse questioni e che stanno cercando soluzioni di buon senso, intanto non si applica a tutto il centro nella stessa misura e inoltre è limitata ad alcune tipologie di esercizi, che poi sono quelli che più rapidamente si aprono e che più rapidamente si chiudono (alto tasso di mortalità). Gli esercizi di categoria 3, i ristoranti per intendersi, potranno continuare ad aprire proprio perché, per le loro caratteristiche, sono strutture che investendo importanti risorse nel realizzare i loro progetti, sicuramente portano valore al territorio e qualificano la nostra realtà cittadina. Il tutto per il periodo di tempo che si reputa sufficiente all'elaborazione dell'atteso piano delle funzioni, obbiettivo chiave per la nostra amministrazione.

L’amministrazione ha lavorato a questo provvedimento andando a confrontarsi sia con le categorie economiche che sono portatrici di determinati interessi, sia con i residenti che ne esprimo altri. L’intervento di tutela che potremo mettere in atto con la delibera che andiamo a prendere mette d’accordo per una volta le esigenze di chi abita e di chi lavora in città: questo significa, a nostro avviso, che si tratta di un  provvedimento saggio e di buon senso, che non rallenterà, ma favorirà lo sviluppo della città, se con sviluppo intendiamo una crescita armonica di un tessuto urbano che certo guarda al futuro, ma che conserva i segni del proprio passato.

Crediamo quindi non solo di aver fatto una cosa buona per la città, per chi vi vive e vi lavora. Pensiamo di avere costruito un provvedimento che, al di là dei necessari tecnicismi, racchiude in sé un significato che va al di là di questi e che si ascrive nell’impegno che questa amministrazione sta mettendo per la crescita armonica di Lucca come città unica che deve puntare nella sua unicità per consolidare e accrescere il proprio appeal a livello turistico, che non si traduce nella proliferazione di “punti di ristoro”, ma in un'offerta che, anche dal punto di vista enogastronomico punti alla qualità.

Pertanto, quando si sente dire che questa amministrazione per il turismo potrebbe fare di più, io dico che stasera si sta già facendo di più con questa delibera, poiché in un contesto di cura quotidiana del settore turistico (i dati ci dicono che il sistema dei musei cittadini funziona e ha i numeri in crescita, che aumentano gli approdi di bus turistici a Lucca, che Puccini risulta oggi molto più noto all'estero rispetto anche ad un recente passato grazie ad una serie di operazioni che Comune, Fondazione, Camera di Commercio e altri attori locali portano avanti non alcuni giorni l’anno, ma quotidianamente) ci sono dei provvedimenti che, presi in settori diversi, incidono tuttavia in senso positivo anche su questo ambito. E stasera è questo il caso.

In conclusione quindi, limitando il proliferare selvaggio di esercizi  di somministrazione come previsti in delibera, prendendo atto, con la suddivisone in aree, che ci sono sicuramente peculiarità diverse anche all'interno delle mura stesse, noi andremo a mantenere più intatto il centro cittadino, con le sue peculiarità di stile che ne fanno un unicum tanto apprezzato da chi oggi decide di vivere e/o di venire a Lucca per visita turistica.

Mi auguro infine che a questo provvedimento possano seguirne altri che abbiano magari anche un taglio diverso, ovvero mirino a incentivare il ritorno di botteghe artigiane nel centro storico, che si cerchino soluzioni con le associazioni di categoria per tutelare i negozi storici, perché è chiaro che questa Amministrazione sta puntando fortemente non certo a creare una città museo, quanto a vivacizzare la vocazione culturale e turistica per fa sì che le funzioni, anche commerciali, del centro città abbiano una loro logica e un loro equilibrio.

Virginia Lucchesi

(Lucca Civica)

lunedì 18 gennaio 2016

Diana Curione - mozione su testamento biologico

Diana Curione: Mozione su testamento biologico:





Una mozione perché anche il Comune di Lucca si doti di un registro per la raccolta delle dichiarazioni di volontà anticipate per il trattamento sanitario: il cosiddetto “testamento biologico”.
E’ stata presentata dai consiglieri comunali Renato Bonturi (Pd) e Diana Curione (Lucca Civica).
“In questi anni - affermano i consiglieri - è cresciuta, in parallelo ai continui progressi in campo medico e tecnologico, la sensibilità dei cittadini verso un tema delicato che ha a che vedere col fondamentale diritto all’autodeterminazione della persona in caso di inabilità o incoscienza irreversibili”.
“D’altra parte – proseguono Bonturi e Curione –, il successo riscontrato dalla recente attivazione da parte del Comune del servizio che consente ai cittadini maggiorenni di esprimere all’interno della carta di identità la propria volontà di donare organi e tessuti ci segnala l’accresciuta attenzione verso i temi cosiddetti eticamente sensibili”.
“Per questo, in attesa che il Parlamento legiferi in materia, abbiamo ritenuto di presentare questo documento che impegna l’Amministrazione ad istituire un apposito registro che accolga le dichiarazioni dei cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Lucca circa la volontà di ricevere trattamenti sanitari in caso di impossibilità a comunicare ed eventualmente per la loro custodia e consegna al fiduciario indicato. Uno strumento ovviamente a disposizione di chi intenda avvalersene, completamente facoltativo”. 

“Fiduciosi che lo spunto fornito possa ricevere positivo accoglimento – concludono i consiglieri -, teniamo a sottolineare come questa iniziativa si ponga ad ideale completamento di un percorso organico sul tema dei diritti che l’Amministrazione Tambellini ha condotto con convinzione e determinazione, portando a realizzazione atti importanti in tema di cittadinanza, pari opportunità, unioni civili, accoglienza, rifiuto della pena di morte, diritti dei detenuti”.