Il
gruppo consiliare di Lucca Civica comprende e condivide la preoccupazione
espressa a più riprese nelle ultime settimane da parte dei giovani che
frequentano il Cantiere di via del Brennero, relativa alle sorti di questo
spazio pubblico che, insieme all’Agorà in centro storico, rappresenta un punto
di ritrovo, dove poter studiare ma anche dialogare con i propri coetanei, dove
fare musica (nel caso del Cantiere) e dove venire a conoscenza di novità e
progetti che riguardano la città o che interessano più da vicino il mondo
giovanile.
Siamo
d’accordo e vicini ai giovani che difendono queste realtà che sono un vero e
proprio antidoto nei confronti di processi di omologazione, che riguardano in
modo pressante soprattutto il mondo giovanile (ci si veste tutti nello stesso
modo, si va tutti negli stessi posti, si ascolta la stessa musica, etc.) e che
alla fine producono noia, nei migliori dei casi, mentre nei casi peggiori
sfociano in comportamenti vandalici e illegali, come abbiamo avuto modo di
constatare anche leggendo la cronaca cittadina degli ultimi giorni.
Quello
che è però importante che si capisca -ci rivolgiamo ai giovani del Cantiere nel
caso specifico, ma è necessario che tutti i cittadini ne siano consapevoli- è
che non basta dire “ci pensi il Comune” perché tutto trovi la giusta e
auspicata soluzione. Il Comune non è infatti la panacea di tutti i mali (magari
avesse i mezzi per esserlo!) e, nel caso specifico del Cantiere, ci si deve
rendere conto che l’arretrare della Provincia rispetto a questo servizio che
era iscritto nel proprio bilancio, non può significare automaticamente la
sostituzione da parte del Comune. In questa fase caratterizzata da ulteriori pesanti
tagli imposti dalle norme finanziarie decise dal Governo, il Comune di Lucca -ma
anche gli altri Comuni d’Italia si trovano in condizioni simili se non peggiori-
deve lavorare duramente per mantenere i propri servizi: ci riferiamo a questioni
che vanno dalle scuole agli anziani, dal trasporto pubblico alla cura del
verde, solo per fare degli esempi. Come si può pensare che in questa situazione
oggettivamente difficile il Comune assuma su di sé un nuovo servizio che
proviene da un altro Ente senza che insieme al servizio vengano trasferite le
necessarie risorse per mantenerlo? I Comuni non possono essere il terminale di
tutti i gravosi tagli che vengono operati ai Ministeri, alle Regioni e alle
Province, alle maggiori imposizioni che gravano sulle Fondazioni, etc. etc.;
Comuni che oltretutto devono già sobbarcarsi il peso di tagli consistenti che
li riguardano direttamente o oneri che, come nel caso dei Comuni capoluogo come
Lucca, dovrebbero spettare allo Stato.
Ci
rendiamo perfettamente conto che questi sono discorsi impopolari, ma dobbiamo
iniziare a farceli, perché non ci si può esimere dall’analizzare la realtà
nella sua interezza. Ciò premesso tuttavia l’amministrazione comunale, come è
già stato detto a più riprese, si sta già impegnando ed è disponibile a
mettercela tutta per individuare una soluzione che dia seguito all’iniziativa del
Cantiere, e
non è quindi affatto vero, come
qualcuno dice, che il Comune si disinteressa al tema, ma questa soluzione dovrà essere quanto più possibile condivisa e non
potrà gravare unicamente su risorse comunali.
Lucca Civica
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